Procede a spron battuto il percorso di avviamento della prima fase connessa agli adempimenti CBAM di cui al Regolamento 2023/956/UE come previsto dagli atti esecutivi contenuti nel Regolamento 2023/1773/UE per cui, i soggetti che importano talune merci rientranti nell’ambito di applicazione di questo periodo transitorio, sono chiamati ad inviare entro il 31 gennaio 2024 apposite relazioni afferenti le emissione di gas a effetto serra derivanti dalla produzione dei prodotti importati.
In tal guisa, le relazioni devono essere inviate per mezzo dell’apposito portale come da avviso di ADM dello scorso 30 novembre che ha indicato come a seguito dell’attivazione del Registro CBAM da parte della Commissione, avvenuta il 1 ottobre 2023, sarà possibile per tutti i dichiaranti interessati effettuare, dal 4 dicembre 2023, la richiesta di autorizzazione per l’accesso al portale CBAM dedicato ai dichiaranti e iniziare, dal giorno successivo in ambiente di test, a familiarizzare con tutte le funzionalità attivate al suo interno.
A tal proposito sono disponibili le istruzioni operative per i dichiaranti per la procedura di accesso alla pagina web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: accesso al portale CBAM.pdf
Si invitano inoltre tutti i soggetti interessati a visitare periodicamente i seguenti siti dedicati al CBAM per poter disporre delle informazioni aggiornate e conoscere eventuali novità:
Commissione Europea – DG TAXUD: https://taxation-customs.ec.europa.eu/carbon-border-adjustment-mechanism_en
Autorità Nazionale CBAM: https://www.ets.minambiente.it/NovitaEUETS/CBAM
Agenzia delle dogane e dei Monopoli: https://www.adm.gov.it/portale/cbam-carbon-border-adjustment-mechanism
Per informazioni aggiuntive o altre eventuali problematiche si invitano i dichiaranti a contattare l’Autorità Nazionale CBAM all’indirizzo e-mail authority.cbam@euets.it.
Lo staff di Qvadra è già in grado di assistere le aziende nel tortuoso percorso utile ad adempiere ai nuovi ed imminenti obblighi introdotti per questa prima fase, nonché a gettare le basi per la redazione di un modello che consenta di selezionare una supply chain green ed efficiente che consentirà di limitare al minimo l’impatto della carbon tax in vista della fine del periodo transitorio e dell’avvio fase due CBAM a partire dal 1° gennaio 2026.
Restiamo quindi a disposizione per inviare offerta di assistenza ed incontrare le aziende interessate
I PROFESSIONISTI DI QVADRA
Siamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.